QUALITÀ E ARTE IN CUCINA
Tra i vigneti e i campi coltivati di Salgareda (TV), a pochi passi dall’argine del fiume Piave, nasce negli anni ’30 la locanda Le Marcandole. Il nome si deve all’appellativo dialettale locale attribuito ad un pesce d’acqua dolce dalla carne bianca e saporita che trova il perfetto habitat tra i sassi del fiume: la marcandola, appunto, conosciuta nel resto d’Italia
come lasca o striscia.
Inizialmente negozio di alimentari, poi, a partire dagli anni ’50, bar e trattoria già nota per le sue prelibate pietanze e in particolare per le fritture di pesce, il vero cambiamento avviene solo negli anni ’90 con la famiglia Rorato, rilevando la gestione del locale e con creatività e passione lo trasformano in un prestigioso e raffinato ristorante, che presenta un menù importante e di qualità che predilige piatti a base di pesce. Grazie al loro lavoro nel tempo Le Marcandole diventa uno dei punti di riferimento dell’enogastronomia di qualità del nord est italiano, conquistando il favore e gli apprezzamenti della critica. Oggi capitanate da Roberta Rorato, che da sempre cura ogni dettaglio del suo amato ristorante per accogliere e stupire i suoi ospiti con particolare attenzione alle diverse esigenze di ciascuno, affiancata dal suo preparato e competente team di sala.
Vari lavori sono stati eseguiti negli anni per rinnovare e migliorare gli ambienti, a cominciare dalla cucina, costruita secondo le migliori tecnologie ma soprattutto resa “a vista” per rallegrare, da un lato, lo sguardo del cliente e renderlo partecipe dello spettacolo culinario, e stimolare, dall’altro, anche gli chef, che diventano così veri e propri attori in vetrina.
Nel 2023, al compimento dei sui 30 anni, un’altra svolta importante, una ristrutturazione
radicale, un lavoro magistrale curato da Visual Display di Udine, supportato dalla direzione
dei lavori dallo studio Torresan Associati, in collaborazione con diverse maestranze e
professionisti del territorio per dare forma ad un luogo accogliente, un luxury gourmet. Una
ristrutturazione profonda nelle sue geometrie, con la scelta di utilizzare tonalità e materiali
naturali con soluzioni scenografiche impressionanti come il blocco scultoreo alla base del camino e alle pareti le sculture amorfe realizzate come pezzi unici da Sara Bertolini. E l’idea di creare un continuum tra la cucina e la sala con l’inserimento di boiserie a parete, per un vedo/non vedo dall’effetto wow, con un risultato di bellezza e armonia. È stato eseguito il completo rifacimento dell’ingresso, il rinnovamento delle sale esistenti e della cantina
vini; all’esterno invece è stata realizzata una pergola bioclimatica outdoor che garantisce
un confort climatico naturale. Le fioriture della facciata e degli spazi prospicienti sono state
modellate con l’intervento di De Zottis SpA, azienda specializzata nella costruzione di
giardini e parchi, ha riguardato in particolare il fronte esterno, totalmente rivoluzionato
valorizzando la vegetazione fluviale con un sapiente mix di piante perenni, arbusti da fiore
e piante odorose, per adattarsi magnificamente alla location. Ispirato al suo contesto
paesaggistico, un habitat che accoglie come un abbraccio.
La stessa cura e attenzione che si respirano nell’allestimento delle sale sono applicate, in un’incessante ricerca della perfezione, alla realizzazione dei piatti, risultato di uno studio attento che parte da due principali linee di ricerca: la prima classica e legata alla storia del territorio, la seconda attratta dalle suggestioni più innovative della cucina contemporanea. Alcuni piatti originali nascono dalla particolare sapienza nell’abbinare le due tendenze.
Tradizione e innovazione, quindi, esaltando i profumi e la freschezza degli ingredienti, e rispettando e valorizzando quello che il mare, il fiume e la natura donano secondo stagione.
Titolare: Roberta Rorato
Chef: Waldemarro Leonetti
Staff cucina: Alex Tonetto - Sharon Collonetta – Manuel Callino – Elisa Striuli
Sommelier: Massimiliano Mannozzi
Maitre di sala: Roberta Rorato
Staff di sala: Edoardo Pesce- Laura Scantamburlo - Mirco Scandella – Damiano Lorenzon